sabato 4 novembre 2017

Kurt Lewin e la teoria del campo




Lewin, psicologo tedesco, è vissuto a Berlino dove ha insegnato filosofia e psicologia dal 1926 al 1933. In questa fase della sua vita sono stati importanti l'esperienza della Prima guerra mondiale, durante la quale ha scoperto come i soldati avessero una percezione dei luoghi diversa a seconda che fossero più o meno vicini al fronte, e il rapporto con gli psicologi della Gestalt Wertheimer, Kòhler, Koffka da cui ha tratto l'idea che la nostra esperienza non è costituita da un insieme di elementi distinti, ma da percezioni strutturate, in base a schemi innati, di oggetti e/o reti di relazioni e che solo in questo campo di relazioni trovano il loro significato. 
Lewin è stato tra i primi ricercatori ad applicare tali principi alle dinamiche dei gruppi e allo sviluppo delle organizzazioni, passando quindi alla psicologia sociale.

Lewin è ricordato soprattutto per la "teoria del campo", secondo la quale il comportamento è frutto di un'interazione tra personalità e ambiente.

I 3 tipi di leadership secondo Lewin:

LA LEADERSHIP AUTORITARIA

I membri del gruppo eseguono in modo fideistico la linea proposta da leader e non riescono ad esprimere creatività, competenza e capacità: pertanto la dinamica evolutiva interna è soffocante  e improduttiva. Sì può dire, però, che in situazioni particolari di emergenza, di pericolo e di urgenza, il ruolo di leader autoritario può essere determinate per l'efficacia dei suoi interventi tempestivi e per le sue capacità decisionali.





LA LEADERSHIP DEMOCRATICA

Il gruppo sviluppa la sua attività e persegue i suoi obiettivi, basandosi sul consenso e sulla compartecipazione decisionale dei diversi componenti. I componenti del gruppo discutono con il leader, gli obiettano determinate decisioni, ma collaborano e partecipano alla elaborazione del progetto di lavoro.





LA LEADERSHIP ANARCHICA

E' caratteristica di situazioni di gruppo effimere, cioè di breve durata, proprio per la debolezza del leader.
Esso è democratico, forse troppo, permette lo sviluppo di dinamiche anche conflittuali all'interno del gruppo e non interviene con una presa di posizione decisa, lascia andare le cose così come stanno, sembra indifferente ai bisogni del gruppo ed è incapace di intervenire per dare un preciso indirizzo.






LO SPAZIO DI VITA SECONDO LEWIN 

L'ellisse indica lo spazio psico ambientale in cui è inserito l'individuo, al di là c'è il mondo esterno sconosciuto ed ininfluente per la sua vita.
Il cerchio interno è la dimensione psichica e mentale dell'individuo con i suoi problemi e bisogni.
Gli spazi circoscritti tra il cerchio e l'ellisse sono quelle che Lewin chiama "Regioni Psicologiche", che possono essere anche fisiche e sociali ma sono aree esterne di forte interesse per l'individuo (il lavoro, la scuola, il proprio quartiere).
La differenza tra il bambino e l'adulto è evidente: il bambino ha meno problemi e meno contatti dell'adulto, l'adulto è più corazzato dell'adulto e meno ricettivo del bambino.







Tra le opere di Lewin ricordiamo Teoria dinamica della personalità (1945) e Il bambino dell'ambiente sociale (1948):






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