sabato 25 novembre 2017

La motivazione e le piramidi dei bisogni




La motivazione è alla base del successo

Prendiamo come esempio una squadra di calcio...
Un bravo allenatore deve essere in grado di motivare i singoli atleti e l'intera squadra, usando le parole giuste e individuando gli argomenti che spingono i giocatori a dare il massimo.
La motivazione è il "motore" della prestazione !!!!






La motivazione ad agire


CHE COSA CI SPINGE AD AGIRE ??
- VOLONTA'
- DESIDERIO
- PASSIONE
- CURIOSITA'
- INTERESSE
- BISOGNO
- ISTINTO    ...

"NON AGIAMO MAI SENZA UNA CAUSA!"

La psicologia raggruppa tutti questi termini sotto un unico concetto, quello di motivazione, ossia "l'insieme dei meccanismi biologici e psicologici che determinano l'azione, l'orientamento verso un obbiettivo (o, al contrario, il suo evitamento) e, infine, l'intensità della perseveranza: più si è motivati più l'attività è significativa e persiste nel tempo".

Però le motivazioni non sono tutte identiche, una prima distinzione è la loro origine...
Alcuni fattori sono soggettivi, dentro di noi, come gli istinti, i bisogni, le tendenze personali, i tratti caratteriali ( una persona golosa, per esempio, è indotta a mangiare troppo).




Altri fattori sono invece oggettivi e provengono "dall'esterno" o perché sono imposti dall'ambiente fisico o perché sono richieste della società (come vestirsi eleganti per andare ad un matrimonio)...




Un'altra distinzione tra le motivazioni tiene conto della loro importanza. Per esempio, lo psicologo statunitense Abram Maslow ha interpretato i fattori motivazionali come bisogni dell'individuo, che egli classifica secondo una precisa gerarchia rappresentata da una piramide.

I vari fattori motivazionali innescano un complesso processo di attivazione, ciò significa che l'individuo percepisce stimoli interni ed esterni, li valuta, stabilisce che cosa fare, quali obiettivi vuole raggiungere e prende quindi una decisione operativa.

Lo studioso Julius Kuhl nel 1985 ha distinto due tipi di orientamento motivazionale: l'uno centrato sull'azione (realizzare con decisione i propri propositi) e l'altro centrato sulla situazione (non riesce a passare all'azione).



Con la piramide del 1954 Abraham Maslow ha descritto la gerarchia dei bisogni.
Secondo il suo schema un bisogno di livello superiore può essere soddisfatto solo se è stato già soddisfatto il bisogno di livello inferiore.
Però secondo alcuni la gerarchia dei bisogni non sarebbe valida per tutti...
Un'altra critica riguarda il tipo di bisogni, perché in questo modo Maslow avrebbe dato peso più ai bisogni psicofisiologici piuttosto che a quelli psicosociali.
Considerando queste critiche Maslow nel libro Verso una psicologia dell'essere del 1968, ha aggiunto alcuni livelli di bisogni culturali e spirituali. Inoltre, la piramide di Maslow è stata ritoccata anche dai ricercatori dell'Arizona State University..
La nuova piramide prevede che anche quando sono stati soddisfatti, i bisogni non scompaiono, ma continuano ad agire sull'individuo. Anche se per molti studiosi la prima piramide del 1954 rimane il riferimento principale.

La Piramide dei bisogni di Maslow (1954)





Piramide della Arizona State University (2010)






Le 4 strategie che danno i migliori risultati per combattere la carenza di motivazione:

1. La motivazione è una scelta

2. Predica bene

3. Attento agli obiettivi che ti scegli

4. Smettila di cercare la giusta motivazione


Per scegliere di motivare noi stessi è necessario:
  • Capire cosa amiamo veramente. Cercare la motivazione per fare qualcosa che odiamo significa ingannare se stessi. Prima di chiederti come mai sei così demotivato, chiediti se stai facendo ciò che ami veramente. Insistere sulle continue delusioni non sempre è indice di tenacia o forza di volontà.
  • Fare una lista. La motivazione nasce dalla chiarezza di intenti. Scrivere una lista di ciò che desideri raggiungere ti aiuta a dare concretezza ai tuoi obiettivi, creando un’ancora nella tua mente a cui puoi aggrapparti ogni volta che sei demotivato.
  • Scoprire cosa funziona. Ognuno di noi ha il suo piccolo segreto per ritrovare la motivazione. Per quanto mi riguarda, il primo gesto della mattina ha un impatto considerevole sul resto della mia giornata. Scoprire queste piccole riserve di motivazione può aiutarti a ritrovare la spinta anche nei momenti peggiori.
Ognuno dei 3 punti elencati rappresenta una scelta: non aspettare di essere motivato per inseguire i tuoi obiettivi, scegli di motivare te stesso per inseguire i tuoi obiettivi ora.

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