venerdì 3 novembre 2017

Ruoli e funzioni nel dialogo educativo

Ci sono 2 termini della sociologia:
- status
- ruolo

Il primo indica la posizione gerarchica e il secondo il comportamento o funzione di chi occupa quella posizione.
Il concetto di status implica una subalternità gerarchica, cioè un rapporto tra un superiore (docente) e un inferiore (allievo). La pedagogia moderna pone però l'accento sulla divisione di ruoli tra docente e allievi, piuttosto che sulla posizione.
Prima allo status si attribuiva un potere (di controllo, di valutazione e di punizione)






Oggi invece, si sostituisce uno status che proviene dall'indicare una direzione: l'insegnante è una guida (o un "facilitatore", come abbiamo già detto con Carl Rogers) in vista della realizzazione di un compito collettivo.





Esistono due tipi di ruolo:
-formale: quello istituzionalmente riconosciuto (rappresentante di classe, membro di un collegio);





-informale: non ufficialmente riconosciuto ( pigro, scorbutico, leader).


I ruoli formali sono spesso prestabiliti dalle istituzioni; quelli informali, invece vengono definiti nel corso di alcune situazioni (compiti in classe ecc…)
Inoltre il ruolo viene definito in rapporto ai gruppi di riferimento, ovvero l’insieme di tutte quelle persone che detengono il medesimo ruolo.



Lo status può essere legato al compito sociale, esempio: Lo status di animatore è legato al compito di far divertire le persone.




 Gli status possono essere collegati a diverse condizioni:
- economica: comprende la ricchezza, il reddito;
- il potere: comprende l’influenza sugli altri;
- il prestigio: il rispetto, la reputazione, la forma;
Status ascritto o acquisito: Si può avere uno status per due ragioni diverse; quando una persona possiede naturalmente alcuni requisiti ( sesso, famiglia di appartenenza, la salute) si parla di status ascritto. Altre volte, invece, per conquistare uno status occorre impegno e determinazione (test di medicina – laurea – medaglia ad honorem) e si parla di status acquisito.



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