domenica 11 marzo 2018

Platone: il mito della caverna come metafora della conoscenza...



Il mito della caverna mostra come molte volte siamo incatenati da quella che a noi sembra realtà, ma che in verità non è la vera realtà. Certe volte, dobbiamo allontanarci dal nostro mondo, perché abbiamo sempre da imparare e non sempre tutto quello che vediamo è tutto quello che possiamo vedere.














In primo luogo, Platone simboleggia con il sole la fonte della conoscenza.





 In seguito aggiunge che i prigionieri incatenati nella caverna rappresentano la maggior parte dell'umanità: il filosofo è l'uomo liberato, che tenta di portare i suoi compagni verso la conoscenza.
Il mito illustra bene il presupposto di fondo di tutta la filosofia di Platone, l'unione tra conoscenza, educazione e politica. Nel mito la caverna possiamo rappresentarla come condizione dell'ignoranza che rende "prigionieri" di false credenze, e quindi non permette di vedere un'altra realtà diversa da quella già contemplata. Il mito della caverna diventa quindi la descrizione della faticosa salita dell'uomo verso la vera conoscenza.




L'idea della liberazione dell'uomo dalle catene della sua esperienza limitata ed il raggiungimento della pura conoscenza della realtà è comune a molte culture; anche le scoperte e le invenzioni che rendono tale il mondo moderno possono essere viste come risultato del tentativo dell'uomo di superare i propri limiti per raggiungere ciò che è oltre la conoscenza del momento.


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