domenica 14 gennaio 2018

Dall'oralità alla scrittura

Prima della scrittura nelle comunità primitive sono esistite alcune forme di comunicazione tramite segni dipinti o incisi, come le famose pitture della grotta di Lascaux in Francia e in Altamirain Spagna. Dipingere animali sulle pareti delle grotte svolge probabilmente la funzione di favorire la caccia e di spiegare come sono fatti gli animali e illustrare le tecniche di caccia.




Senza scrittura, le conoscenze sono affidate solamente alla trasmissione orale e all'esempio.
La scrittura, invece, permette di creare un archivio stabile di conoscenze, che è più facile tramandare di generazione in generazione ...
Inizialmente la scrittura è patrimonio della casta sacerdotale, perché è considerata un dono divino ed è quindi riservata a chi con gli dei mantiene un rapporto più stretto.
Con l'invenzione della scrittura ha avuto inizio anche l'istruzione o educazione formale.





Esempi di scritture dei tempi antichi:


Il primo sistema di scrittura della prima età del bronzo non fu un'invenzione improvvisa. Piuttosto, uno sviluppo basato su tradizioni precedenti di sistemi simboliciche non possono essere classificati come scrittura vera e propria, ma avevano molte caratteristiche sorprendentemente simili alla scrittura. Questi sistemi possono essere descritti come proto-scrittura





SCRITTURA CUNEIFORME


La scrittura cuneiforme è un sistema di scrittura che si eseguiva con uno stilo, imprimendo sull'argilla particolari segni composti da brevi incisioni a forma piramidale e appuntita, che possono ricordare dei chiodini o dei cunei, da cui appunto la definizione di scrittura cuneiforme.






SCRITTURA INDU


La scrittura indu della media età del bronzo, che risale all'antica Harappa intorno al 3000 a.C. nel nord ovest dell'India nell'odierno Pakistan, non è stata ancora decifrata.[19] Non è chiaro se debba essere considerata un esempio di proto-scrittura (un sistema di simboli o simili), oppure se si tratta di scrittura vera e propria del tipo logografico-sillabico degli altri sistemi di scrittura dell'età del bronzo





SCRITTURA DELL'ETA' DEL FERRO


L'alfabeto fenicio era in uso presso i fenici per scrivere nella loro lingua, un idioma nord semitico.
Si tratta del più antico alfabeto conosciuto.
Quello fenicio era un Abjad, cioè un alfabeto puramente consonantico, il che significa che era un sistema di scrittura composto da lettere consonanti della lingua. Alcune evoluzioni di questo alfabeto iniziarono, però, a rappresentare tutti i suoni di un linguaggio, comprese le vocali.
Questo alfabeto divenne uno dei maggiori sistemi di scrittura, diffuso dai commercianti fenici attraverso Europa e Medio Oriente, dove venne impiegato per una grande varietà di linguaggi.




SCRITTURA NELLA CIVILTA' GRECO-ROMANA


 Dalla storia dell'alfabeto greco, risulta evidente che i greci presero in prestito l'alfabeto fenicio adattandolo alla loro lingua. Le lettere dell'alfabeto greco sono le stesse di quello fenicio, ed entrambi gli alfabeti sono strutturati nello stesso ordine. Coloro che adattarono il sistema fenicio aggiunsero tre lettere alla fine della serie, chiamate "supplementari". Presto si svilupparono diverse varianti dell'alfabeto greco. Una, conosciuta come greco occidentale o calcidese, fu utilizzato a occidente di Atene e nel Sud Italia. L'altra variante, nota come greco orientale, venne utilizzato nell'attuale Turchia e dagli Ateniesi, e alla fine dal resto del mondo che parlava greco. Dopo la prima scrittura da destra a sinistra, i greci alla fine scelsero di scrivere da sinistra a destra, a differenza dei Fenici che scrivevano da destra a sinistra. Il greco è a sua volta la fonte di tutti i moderni alfabeti d'Europa.






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