mercoledì 3 gennaio 2018

L'attimo fuggente

locandina del film

Il film è ambientato nel 1959 in un college tradizionalista americano. Un professore, John Keating, interpretato da Robin Williams, coinvolge gli studenti con alcune particolarità del suo modo di far apprendere, davvero poco diffuse (libri strappati, ragazzi messi in piedi sulla cattedra ecc.) e questo stimola gli studenti a cogliere il bello della vita, "succhiandone il midollo" e cogliendo l'attimo che fugge ( secondo il detto carpe diem del poeta latino Orazio). 
Le "suggestioni" scolastiche investono la vita degli allievi e quindi la scuola assume un significato esistenziale, che riguarda la vita e non solo l'istruzione.
Il professore, inoltre, entra in empatia con i suoi allievi, annullando il tradizionale distacco tra docenti e studenti e assume quello che si chiama "stile autorevole": infatti non è autoritario e nemmeno, al contrario, lassista; rappresenta invece una guida e un punto di riferimento per gli allievi dei quali tiene in considerazione bisogni e aspirazioni. 


Robin Williams

 Molti ragazzi decidono di emulare il loro professore, ridando vita a una setta di poeti di cui egli aveva fatto parte in gioventù.


Keating punta sulla "motivazione intrinseca", a trovare cioè dentro di sé la spinta necessaria per fare le cose. Neil, particolarmente influenzato dal professore, accetta di recitare nella messa in scena del Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare contro il volere del padre.


Neil

Durante la recita tutti i presenti concordano sul talento di Neil: alla fine dello spettacolo il giovane viene elogiato sia dai componenti della compagnia, sia dallo stesso Keating; tuttavia il padre, incollerito per la disobbedienza del figlio, dopo averlo allontanato dal professore gli comunica la propria intenzione di iscriverlo a un'accademia militare, con l'intento di avviarlo alla professione medica: Neil, disperato, si suicida con la pistola del padre. L'istituto apre un'inchiesta: il professore Keating viene accusato di aver indotto Neil a disobbedire al padre e di conseguenza a suicidarsi per l’insuccesso; vengono anche scoperti tutti i membri della setta dei poeti estinti, poi costretti a firmare un documento in cui dichiarano che gli insegnamenti del professore avrebbero indirettamente provocato il suicidio di Neil.

Fine del film: 
Il professore viene allontanato dall'istituto e la cattedra di lettere viene affidata temporaneamente al preside. Ma, quando Keating entra nella classe per raccogliere i suoi effetti personali, Todd sale sul proprio banco (mostrando di aver compreso l'incoraggiamento del professore a "guardare le cose da angolazioni diverse") e ne richiama l'attenzione pronunciando la frase <<O capitano! Mio capitano!>> (dedicata alla figura di Abraham Lincoln), frase chiave per il professore, poiché è il modo con cui lui vuole che lo chiamino; subito dopo altri ragazzi compiono lo stesso gesto, mentre il professore si allontana dopo aver detto "Grazie, figlioli".


Commento personale

"Il professor Keating ha ragione bisogna cogliere l'attimo, perché ogni minuto della nostra vita è importante, non è per sempre, e infatti è proprio questo che rende la nostra vita preziosa."

Nessun commento:

Posta un commento