martedì 23 gennaio 2018

Gli Ebrei: una comunità educatrice

Ad assegnare un particolare valore all'istruzione sono gli Ebrei.
Molte vicende del popolo ebraico ci sono note grazie alla Bibbia, che non comprende il Nuovo Testamento rispetto alla Bibbia cristiana.


Bibbia ebraica

Bibbia cristiana




Nel corso dei secoli si consolida presso gli Ebrei uno stretto legame tra insegnamento, funzione della cultura (e di chi la produce) e comunità. Anche presso il popolo ebraico le prime scuole nascono in un contesto religioso. Almeno fino al VI secolo a.C. nelle comunità ebraiche sono attive solo scuole superiori di Sacra Scrittura, che accolgono i destinati al sacerdozio, i quali studiano i testi sacri e la religione del loro popolo.

sacerdozio

Al tempo di Esdra, un sacerdote e scriba vissuto nel V secolo a.C. , vengono istituite le prime scuole pubbliche, sempre di carattere religioso, in seguito si sviluppa anche una forma di istruzione elementare.

Esdra
Finalmente, un decreto nel 64 d.C. obbliga tutti i centri abitati  a dotarsi di una scuola elementare: l'importanza dell'istruzione primaria ha sempre caratterizzato il sistema scolastico ebraico.
Il ruolo dei maestri è fondamentale: essi sono chiamati a esporre con chiarezza gli argomenti ai loro allievi, dei quali devono capire la psicologia  e ai quali spesso si rivolgono chiamandoli "figli", un termine che segnala il rapporto tra loro.
Alla formazione dei maestri, i rabbini, presiede l'accademia rabbinica, dove gli allievi studiano fino al quarantesimo anno d'età per perfezionare la propria preparazione.
 Nell'accademia è commentata la Torah, come sono chiamati i primi cinque libri della Bibbia. Dalla Torah vengono tratte le norme che regolano la vita degli Ebrei.

Il testo sacro ebraico è qui nella sua forma tradizionale di rotolo:





Scrigno della Torah in argento (Impero Ottomano), Musée d'Art et d'Histoire du Judaïsme, Parigi:





Il rabbino riceve anche gli ordini sacerdotali e infatti la scuola è connessa alla sinagoga, il tempio ebraico, dove i sacerdoti leggono la Torah al popolo. 




Dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme a opera dei Romani nel 70 d.C. diventa materia di studio anche il Talmud, che è la raccolta di commenti orali alla Torah. 




Nella storia ebraica sono centrali i profeti, che parlano, infatti, al posto di Dio. Sono in un certo senso educatori del popolo.

Il lodevole numero dei profeti (nel paradiso)

Il sapiente ebraico è coinvolto nelle faccende della sua comunità. Il rapporto tra potere e cultura che si instaura presso la società ebraica è diverso da quello degli altri popoli antichi.
La cultura nell'antica civiltà ebraica mantiene un rapporto più stretto con l'etica piuttosto che con la politica. Il sapiente ebraico deve padroneggiare la scrittura, ma essere anche un abile oratore per poter convincere il sovrano ad agire in modo giusto.
L'importanza dell'istruzione e la diversificazione delle figure culturali si legano alla concezione che la comunità ebraica ha di se stessa.
Tutta la società ebraica si concepisce come una comunità educatrice, nella quale si sviluppa quello stretto legame tra religione, cultura ed educazione, che è tipico anche delle altre antiche civiltà.





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