sabato 20 gennaio 2018

L'istituzione scolastica

Con la nascita delle grandi civiltà, l'attività educativa si trasforma in istituzione.



Svolge un'attività educativa anche la famiglia, le aziende, le istituzioni religiose, ma diversa dalla scuola, perché la scuola educa attraverso una funzione manifesta e intenzionale.
Oggi si può vedere come certe realtà sociali, quali i massmedia , esercitino una pesante influenza nel formare le nuove generazioni.




Il sociologo dell'educazione di origine ungherese Karl Mannheim distingue allora tra educazione formale e non formale, la prima esercitata dalla scuola, l'altra dai diversi organismi che concorrono allo stesso processo formativo. La scuola dunque svolge una funzione manifesta.














Mannheim, inoltre, pur riconoscendo il ruolo specifico della scuola, sottolinea come il risultato complessivo dell'educazione dipenda anche dall'interazione degli altri organismi.
La società influenza la scuola e la scuola stessa contribuisce a conferire alla società i suoi caratteri tipici: si parla perciò di una stretta interazione tra la scuola e il resto della società.
La scuola, in poche parole, educa, forma e prepara a un certo tipo di società, sia che svolga un ruolo di conservazione rispetto alla vecchia società , come accadeva nelle grandi civiltà del passato sia che contribuisca a preparare un nuovo modello di società.
La scuola prepara i giovani alla vita sociale secondo forme convenute e indirizza verso determinati status e ruoli (rispettivamente la posizione che si occupa nella comunità e il comportamento tenuto di conseguenza).


Nell'educazione formale impartita dalla scuola è comunque centrale il rapporto insegnante-scolaro, che incide molto sui risultati scolastici, come la psicologia contemporanea ha mostrato con chiarezza (La relazione educativa).




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