sabato 26 maggio 2018

Alla scuola di Gesù

Origene

  
Origene, succeduto a Clemente alla guida del Didaskaleion di Alessandria, ha scritto tra l'altro alcuni commenti ai Vangeli. Nel libro XIII del Commento a Matteo descrive il rapporto tra Gesù e gli apostoli come quello tra il maestro e i suoi discepoli, un rapporto che va imitato, cercando Gesù nei propri cuori, come un maestro interiore, o richiedendo lumi a chi, nel corpo della Chiesa, funge da maestro.


Gesù e i suoi apostoli


Il maestro e i suoi discepoli



Le parole: Si avvicinarono a lui i discepoli, vanno intese nel senso di scolari che pongono dei problemi al maestro.In questo caso, i discepoli sono un esempio da imitare.
Se mai tra noi non trovassimo risposta ad un quesito, avviciniamoci a Gesù che è presente dove due o tre sono radunati nel suo nome, ed è pronto con la sua presenza, a seconda delle nostre capacità, ad illuminare i cuori di coloro che sinceramente vogliono mettersi alla sua scuola per la comprensione dei quesiti. Non è poi fuori luogo avvicinarsi anche ad uno dei maestri stabiliti da Dio nella Chiesa e porre a lui una domanda analoga: 

chi è dunque il più grande nel regno dei cieli?



Emil Nolde - Christus und Die Kinder







 La santità cristiana: non è la potenza dell’eroe straordinario, ma l’umiltà e la mitezza di chi si fa piccolo per il Regno, secondo l’immagine eloquente del bambino posto in mezzo e abbracciato. Questo bambino è il segno di Lui, il segno del Padre che lo ha mandato, il segno della piccolezza di Dio, di un crocifisso tra i malfattori. Accoglierlo dice che tutto ciò è dono, offerto e ricevuto. 

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